Quando parlare è più difficile che sopportare
Il tuo collega porta un cattivo odore, come risolvere la situazione senza creare ulteriori problemi all'interno dell'ufficio.
Fino ad ora abbiamo parlato di problematiche legate principalmente all’organizzazione e alla gestione di un team di lavoro. Mi sono trovata a volte ad dover affrontare invece problemi legati alla vita comune tra elementi di uno stesso gruppo, problemi di natura non necessariamente riconducibile al lavoro ma più a comportamenti, o abitudini, di qualcuno che condizionava la vita degli altri. Andiamo sul pratico perché detto così non ci ho capito niente neppure io. Vi è mai capitato di avere tra i vostri collaboratori una persona che emanava cattivo odore, ad esempio?
A me si. Non è né facile né bello dover dire a qualcuno: ” Gentilmente , lavati perché qui nessuno ti vuole stare vicino”. Se poi, come nel mio caso, il problema del cattivo odore derivava non da una scarsa igiene ma da una eccessiva sudorazione, e quindi aver dovuto anche chiedere di dare una spiegazione di questo inconveniente tornando a parlare del problema con la medesima persona più volte, mi ha messo in una condizione di estremo imbarazzo. L’ho già detto che il lavoro sporco va fatto vero? Beh, anche quello spinoso e sgradevole. Non parlate mai di problematiche intime e peculiari della persona in presenza di qualcuno, nemmeno del vostro braccio destro. Non parlate mai con la persone indicata come colei che causa un disagio al gruppo subito dopo aver ricevuto la lamentela, perché la mettereste sotto osservazione dei colleghi non appena uscirà dal vostro ufficio. E’ una mortificazione che non dovete mai causare. Organizzate un incontro in un posto qualunque di un giorno qualunque lontano da occhi e orecchie indiscrete e mantenete una comunicazione pacata, non accusatoria e di comprensione.
Un altro esempio: come affrontare la continua sparizione di acqua, snack, o cibo dalla zona pranzo/relax, soprattutto in presenza di sospetti da parte del team nei confronti di una specifica persona? Premesso che noi non siamo investigatori, né avvocati, ne tantomeno commissari di polizia. In questi casi è assolutamente essenziale tra le caratteristiche di un buon team manager, anche quella della diplomazia cautelativa, ovvero si parla a tutti per mirare il singolo con tono deciso e illustrando quali azioni verranno messe in campo per far cessare i mal tolti. Non funzionerà sempre ma quantomeno farà sapere allo scroccone che se abbiamo parlato di questo problema è perché siamo a conoscenza di ciò che sta facendo e gli stiamo dando la possibilità si smettere passandoci sopra. I gruppi di lavoro, non sono enormi e più o meno si sa sempre tutto di tutti, non possiamo accusare nessuno, non possiamo impedire a nessuno di usufruire delle aree comuni , se abbiamo intorno a noi elementi pensanti tutto cesserà come per magia, se abbiamo anche solo uno stupido strafottente ci organizzeremo diversamente, anche con armadietti personali chiusi a chiave.
Noi in ufficio abbiamo sempre avuto i distributori di bevande calde e fredde, di cibo e snack. Questa è una soluzione che però ha portato inevitabilmente a un altro problema: la sparizione di soldi dalla cassa che si teneva in ufficio per il cambio moneta. Non c’erano mai tanti soldi, potevano essere 30, 50 euro. Quando capii che era la signora delle pulizie che sottraeva piccole somme perché non aveva i dieci euro per la benzina, sono io che ho provato un senso di disagio nei suoi confronti. Ho parlato con lei, non ho preso nessuna posizione disciplinare, invece, ho cercato di farle avere un aumento di mansione con relativo aumento di stipendio e in ufficio nessun ha mai saputo nulla. Storie diverse e persone diverse. Cercate di usarla l’empatia e corazzatevi perché l’ingratitudine è sempre dietro l’angolo, ne so qualcosa, ma voi cercate sempre di fare la cosa giusta.