Io lavoro e penso a te in ufficio

Allora, vediamo un po', quanti hanno vissuto o assistito a storie d’amore nate tra le scrivanie in un ufficio?

Io lavoro e penso a te in ufficio

Allora, vediamo un po', quanti hanno vissuto o assistito a storie d’amore nate tra le scrivanie in un ufficio? Il possibile problema non è della storia sentimentale in sè, ma lo è il coinvolgimento che si espande sugli altri quando la coppia ha delle controversie e gli amici di ognuno ne prendono le parti, questo, all’interno di un ufficio, può causare situazioni complicate, al limite dell’imbarazzante. Se poi queste faccende sentimentali coinvolgono due elementi di uno stesso team di lavoro, beh , qui rasenteremo la soap opera.

Flirt, sesso, amore tra colleghi d'ufficio, è un comportamento tanto diffuso quanto ambiguo e non di facile gestione.  L’ho già detto e ridetto: avere una storia con un collega, o col capo, sono fatti di chi la vive, peccato che è altrettanto vero che queste romanticherie impattano anche pesantemente con il clima lavorativo che, al contrario, privato proprio non è.

Così succede che in tutte le fasi di queste storie di amore, attrazione e sesso , si avvertono dei cambiamenti nei loro protagonisti: nella prima fase, l’innamoramento, sono distratti, impegnati a sognare, a cercare lo sguardo dell’altro, l’attenzione, vi troverete a dover ribadire le cose, un pochino scocciante per la verità, sono causa di un notevole ritardo nella partenza di qualunque cosa si è deciso di fare in quella giornata.

Poi, nella seconda fase, la coppia si è conclamata, si vuole consolidare, ma spesso uno dei due voleva solo un flirt, un'avventura, oppure semplicemente non è quello che ci si aspettava. Arrivano i sospetti e i pettegolezzi, guai e musi duri di gelosia perché lui o lei ha parlato troppo con un collega. In ufficio si respira aria di nervosismo e rivalsa, l’uno verso l'altra ed è una storia infinita perché quelli che dovrebbero essere fatti loro finiscono per diventare l’argomento del giorno e i fatti nostri.

Io mi sono trovata anche nel bel mezzo di una lite tra innamorati, quando accade chi può dire l’ultima su come stanno davvero le cose? E le ripicche? Vogliamo parlare dei dispetti che i due cominciano a farsi in ufficio per una loro questione privata? E, se la storia finisce avremo il meglio del peggio che ci si può aspettare da una coppia che scoppia. Tutto questo inficerà negativamente sul rendimento lavorativo e sul rapporto con gli altri colleghi

Come ci si deve comportare quando due dipendenti hanno una storia? Esistono norme e regolamenti in merito? Quando poi la scintilla scocca tra un dipendente e il capo il conflitto di interessi da gestire è pesante e non solo quello, c’è un’amplificazione anche di tutto il resto a partire dai rumor, dalle chiacchiere nei corridoi o nella sala relax. Vi tolgo subito il primo quesito sulla questione del regolamento: quello dei rapporti interpersonali tra dipendenti non è soggetto a norme disciplinate, anzi, se ne parla poco e ammetto che anche io non amo farlo.

E’ un terreno minato. Al netto dell’ovvietà sulle molestie sessuali e i comportamenti indesiderati a connotazione sessuale che sono reato e quindi normate secondo la legge e di cui non stiamo parlando in questo contesto, alcune aziende, a proposito delle relazioni sentimentali tra persone consenzienti sul luogo di lavoro, invitano, in maniera non esplicita, a non alimentarle facendo riferimento al comportamento etico aziendale. In Italia non esiste un vero e proprio regolamento in proposito, dovrebbe essere sufficiente il buon senso, che però è scarso, e spesso queste relazioni sono perlopiù tollerate ma non incoraggiate.


Anche ammantato dal bel vestito dell'amore, e seppur coronata da un matrimonio, una relazione nata sul lavoro, peggio ancora se tra capo e sottoposto, non potrà mai scrollarsi completamente di dosso l'idea che sia nata per portare benefici. Infondo stiamo parlando di un tema delicato e bisogna comunque valutare se queste relazioni portano vantaggio o svantaggio all’azienda. Voi che dite? Nella mia esperienza non sono state  un toccasana , le ho vissute tutte come una tempesta aspettando che si calmasse.

Questa è la verità. Quando sono nate queste relazioni mi sono limitata a prenderne atto, sono andata avanti a testa bassa col lavoro e non ho fatto sconti di fronte a manifestazioni di conflitti di interesse, la mia priorità sono sempre stati i risultati produttivi quindi ho cercato di tenere sotto controllo gli impatti negativi su quest’ultima e il clima del team. Ho valutato sempre caso per caso mantenendo un rapporto distaccato sotto il profilo umano nei confronti della coppia che, almeno per quanto mi riguardava, non era considerata come tale ma tenevo conto solamente del singolo e del suo lavoro.

Detto fuori dai denti, della vita privata dei miei collaboratori non me ne è mai fregato un bel niente! Fate così anche voi e tutto andrà bene, non fatevi coinvolgere, non fatevi catturare dal tritacarne psicologico che gli innamorati praticano a coloro che gli stanno vicino. Siate distaccati, freddi, è impensabile fare gli amiconi coi vostri collaboratori, non siete pagati per farvi degli amici ma per realizzare e chiudere progetti.