Nessuno è un super eroe
Fare i super eroi in ufficio non serve, occorre fermarsi e studiare soluzioni adeguate allo scopo che si vuole raggiungere e che coinvolgano tutti
Nella mia esperienza lavorativa, lavorando fianco a fianco con i miei collaboratori soprattutto all’inizio di questo lungo impegno da team manager, mi sono resa conto quanto fosse indispensabile e importante riuscire a rispondere a tutte le esigenze tecniche che via via andavano creandosi. Guidare un gruppo di lavoro non vuole dire pensare a dare incarichi disparati a diverse persone e controllare che queste svolgano bene il lavoro assegnatogli. Non vuol dire coordinare la parte di ognuno, assemblare il lavoro di tutti e fare test per verificare che funzioni. O meglio, non vuol dire solo questo. É importante studiare soluzioni su come ottimizzare il lavoro, cercare tra i software che il mercato offre, studiarli e imparare a usarli e poi trasferire agli altri le nozioni acquisite al fine di sfruttarne il potenziale. Però questo impegno porta via troppo tempo per tutto il resto, quindi come risolvere? E’ impensabile svolgere ruoli manageriali o di dirigenza ritenendo di potersi occupare di tutto in prima persona, bisogna necessariamente affidare compiti e attività a collaboratori e dipendenti delegando a loro parte del lavoro da eseguire. Quella di delegare è una scelta accurata, così dovrebbe essere, della persone più adatta a cui affidare responsabilmente una parte del progetto. É un potente strumento che può offrire numerosi vantaggi, primo fra tutti il raggiungimento dei risultati dell’intero team, ma anche quello di liberare il team manager di alcuni incarichi per permettergli di concentrarsi di più sullo sviluppo e la risoluzione dei problemi che, inevitabilmente si presentano nel corso di un lavoro.
Eh finiamola di credere che non possiamo essere sostituiti assolutamente in nessun compito, mettete mantello e calzamaglia nel cassetto e ficcatevi in testa che dentro a un team efficiente, anche se a dirigere la baracca siete voi, non c’è posto per un super eroe, ma è essenziale un lavoro coeso e collaborativo per poter ottenere sempre buoni risultati e raggiungere gli obiettivi.
Fino a qui sembra tutto semplice, chiaro e di facile soluzione. Non è così. Perché la scelta di delegare implica che si debba aver fiducia, e tanta, nel lavoro del collaboratore a cui si vuol affidare un incarico, quindi per cominciare lo si deve conoscere bene sotto il profilo professionale, di conoscenze e competenze, e infine dovreste conoscere bene anche temperamento e attitudini. Di quanti collaboratori del vostro team potete dire di avere ben chiari questi parametri? Primo ostacolo.
Individuate le persone adatte valutando l’operatività pregressa, la flessibilità nello svolgimento di un incarico, scegliete tra chi è più affine al vostro target di lavoro e che vi somigli a livello motivazionale, per gli interessi e abilità. Assegnate compiti chiari e definiti, date valore al merito e premiate il lavoro ben fatto, soprattutto siate sempre di supporto e da supervisore in modo da rafforzare la stima reciproca.
Delegare aiuta anche a sviluppare competenze e capacità delle persone che lavorano nel nostro team favorendo la loro crescita personale e professionale.
Dobbiamo imparare a delegare, fa bene al team manager perché si vedrà ridurre lo stress dovuto al carico di lavoro, potrà prendere decisioni più ponderate, ragionate ed equilibrate. Si creerà un ambiente di lavoro più motivante e soddisfacente per i collaboratori che si sentiranno apprezzati, stimolati e considerati all’interno dell’azienda.
Noterete anche che le deleghe contribuiscono a creare una maggiore coesione del team, tutti lavorano insieme con un senso di responsabilità e con la sensazione reale di avere un valore importante per raggiungere degli obiettivi comuni.